Fase 2 Covid-19: ecco le misure di sicurezza per la riapertura di ristoranti e spiagge

In previsione delle riaperture di ristoranti, bar e spiagge, che avverranno in molte regioni già a partire dal 18 maggio 2020, l'Inail e l'ISS hanno redatto i documenti tecnici per la fase 2 nei settori della ristorazione e della balneazione

Data di pubblicazione:
13 Maggio 2020
Fase 2 Covid-19: ecco le misure di sicurezza per la riapertura di ristoranti e spiagge

Documento tecnico balneazione.pdf

Documento tecnico ristorazione.pdf


L’INAIL e l’Istituto Superiore di Sanità hanno redatto due documenti tecnici che forniscono una rosa di possibili soluzioni per accompagnare i settori della ristorazione e della balneazione attraverso l’emergenza, garantendo l’applicazione di tutte le misure necessarie per contenere il possibile contagio, al fine di preservare la salute e la sicurezza di operatori e consumatori.


Ristorazione

In considerazione della tipologia di attività che prevede la presenza di personale addetto alle cucine e di personale addetto al servizio ai tavoli, oltre a quello dedicato ad attività amministrative se presente, il documento suggerisce di impartire un’informativa mirata, con particolare riferimento a specifiche norme igieniche da rispettare nonché all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ove previsti, anche per quanto concerne la vestizione/svestizione. Ad esempio: 

  • per il personale di cucina e di servizio ai tavoli, in condivisione di spazi confinati, è previsto obbligatoriamente l’uso della mascherina chirurgica per tutto il turno di lavoro e, ove possibile, l’utilizzo dei guanti in nitrile, i quali sono comunque sempre da utilizzare durante le attività di igienizzazione poste in essere al termine di ogni servizio al tavolo;
  • per il personale eventualmente dedicato ad attività amministrative, come, ad esempio, il personale addetto alla cassa, è previsto l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica e l’utilizzo di barriere di separazione (ad es., separatore in plexiglass).

Per quanto riguarda la gestione della clientela, il documento evidenzia come misure necessarie:

  • il distanziamento fra i tavoli non inferiore ai 2 metri; 
  • il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali confinati; 
  • le misure organizzative relative alla gestione degli spazi (come l’uso di spazi all’aperto rispetto ai locali chiusi, anche attraverso soluzioni di sistema che favoriscano queste modalità); 
  • la definizione di un limite massimo di capienza  predeterminato del locale (prevedendo uno spazio che di norma dovrebbe essere non inferiore a 4 metri quadrati per ciascun cliente); 
  • format di presentazione del menù alternativi rispetto ai tradizionali (ad esempio menù scritti su lavagne, consultabili via app e siti, menù del giorno stampati su fogli monouso).


Spiagge e stabilimenti balneari

Nel documento relativo al settore della balneazione, viene indicata una strategia di gestione del rischio che tenga conto di vari aspetti, che riguardano il sistema integrato delle infrastrutture collegate con la meta di balneazione, gli stabilimenti e le spiagge libere.

Determinare l’area utilizzabile dai bagnanti richiede inoltre valutazioni specifiche, perché le aree costiere sono molto differenti tra loro.

Si ritiene quindi opportuna l’adozione da parte delle autorità locali di piani che permettano di prevenire l’affollamento delle spiagge, anche tramite l’utilizzo di tecnologie innovative.

Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate: 

  • viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie.;
  • si raccomanda di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web; 
  • vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara

Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo.

È opportuno anche privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni.

In ogni caso è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata.

È da evitare, inoltre, la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l’utilizzo di piscine eventualmente presenti all’interno dello stabilimento.

 

Ultimo aggiornamento

Lunedi 26 Febbraio 2024